Caso sposa-bambina, la difesa chiede l’assoluzione

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Sposa bambina

L’avvocato del marito della sposa-bambina, la ragazzina di soli tredici anni acquistata da una famiglia di kosovari e diventata mamma lo scorso anno a Brescia, ha chiesto ieri in aula che il suo assistito e la famiglia della ragazzina vengano assolti dall’accusa di riduzione in schiavitù e intruduzione clandestina in Italia.
Secondo il legale Enzo Trommacco la colpa del marito è solo quella di violenza sessuale, visto che la sposa ancora non aveva 14 anni quando ha partorito; da archiviare le altre accuse in quanto da sempre i rom si sposano dopo che le famiglie hanno compiuto una trattativa economica. Tra una settimana il processo riprende, la sentenza (le parti hanno chiesto il rito abbreviato, l’eventuale pena sarà scontata di un terzo) arriverà presto.
Au.Bi.

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