Fuga dalla Thailandia: son già a casa

    0

    Come in un film holliwoodiano. Il viaggio di due amici in Thailandia, le accuse infondate da parte di una donna che voleva solo guadagnare soldi facili, l\’arresto, tre settimane infernali di carcere, il rilascio su cauzione (salatissima), la lunga attesa per il processo che ha portato alla decisione di fuggire. E poi la fuga, rocambolesca, degna di un romanzo d\’avventura: i contatti presi con un giornalista tedesco che vive in Thailandia, il trasferimento segreto (i due amici avevano l\’obbligo di firma presso una caserma) verso una piccola città a sud, vicino al confine cambogiano da dove non è stato difficile attraversare il confine sfruttando i sentieri che portano i thailandesi nei casinò cambogiani. Da lì verso la capitale Phnom Penh, mentre dall\’Italia i familiari cercavano in internet i voli per riportarli in Europa. Dalla Cambogia a Myanmar, poi in India, a Londra e finalmente a Malpensa. 

    Tutto vero, anche l\’abbraccio che decine di amici a parenti hanno riservato ai due, Sebastiano Girelli di Villachiara e Noris Rosi di Quinzano.
    a.c.

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome