10 e 30. Aula 31 del Tribunale di Brescia. Uno dei carabinieri che due ore prima hanno portato in gabbia un viado brasiliano si avvicina al giudice e gli riferisce che l\’imputato è affetto da tubercolosi. Imediatamente il giudice da\’ l\’ordine di allontanarlo e di sgomberare l\’aula. Troppo tardi?
L\’aula era abbastanza affollata in quel momento. Come detto i processi per direttissima erano in corso ormai da due ore quando il giudice ha appreso la notizia. 10 erano gli imputati nella gabbia allestita in aula, altrettante le persone che stavano svolgendo il loro lavoro, tra carabinieri, avvocati, pm e cancellieri.
Arrestato tra martedì e mercoledì, il viado era già stato in tribunale giovedì. Affetto da aids e epatite (senza ovviamente che lo comunicase ai clienti, avrebbe ammesso), ieri è stato di nuovo trasportato nella cella di sicurezza di una caserma dei carabinieri.
La tubercolosi è contagiosa? Se ha intaccato i polmoni sì, e si diffonde per via aerea tramite starnuti, saliva e tosse.. 150 i casi che ogni anno si registrano tra Brescia e provincia.