Dopo la sconfitta si pensa al mercato

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    Campagna acquisti estiva più che dignitosa (eccellente, secondo il presidente). Avvio di campionato promettente, poi il calo verticale, l’esonero di Iachini e l’arrivo di Beretta. Una sola vittoria e tre sconfitte. Brescia: che si fa?

    Tutte le speranze dei tifosi bresciani sembra siano aggrappate al calciomercato. La sessione invernale del mercato però serve per qualche aggiustamento, non per cambiare mezza squadra. I soldi sono pochi e i giocatori in grado di fare la differenza in vendita ancora meno. Se poi sono praticamente già annunciati gli addii di Caracciolo e Possanzini… E’ possibile che una dirigenza da un mese a questa parte parli solo della vendita del proprio capitano? Se ci sono le offerte giuste parte, d’accordo, ma è da un mese che Caracciolo, guarda caso, non sta giocando bene. Probabilmente questa situazione a livello psicologico lo sta bloccando. Discorso diverso per Possanzini. Pare che né Iachini né Beretta lo considerino giocatore da Serie A. Ma allora perché non dirlo a inizio stagione?

    Le speranze residue del Brescia sono affidate ai procuratori. Si parla di Cristiano Zanetti per il centrocampo. Vicinissimo Radoslav Kovac, in arrivo dal West Ham. Più difficili le operazioni per gli attaccanti. Si parla ancora di Maccarone che non trova spazio a Palermo e nelle ultime ore, a dispetto della parole di Della Valle, anche di Adrian Mutu. Solo fantasie?

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