Il 14 gennaio di due anni fa un uomo di Esine, Giovanni C., venne fermato all’Aprica per un controllo della Guardia di Finanza. A bordo della sua auto c’erano 111 stecche di bionde. Nei giorni scorsi il patteggiamento che ha portato ad una pena di 10mesi e 20 giorni di reclusione, con la condizionale, e ad una multa di ben 50.912 euro.
Una bella stangata. Purtroppo non è la prima, ed è per questo motivo che i controlli negli ultimi mesi si sono intensificati. Pare infatti che sia florido più che mai il commercio di contrabbando tra Livigno e l’Italia. Le merci, importante senza pagare l’iva, vengono piazzate sul mercato dove vengono vendute a prezzi normali, con notevoli guadagni per i semplici cittadini incensurati che rischiano il viaggio per riempire il portafoglio.