Tutto esaurito per “A Baita” di Paolini. Qualche biglietto per lo spettacolo di giovedì

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    Già esauriti i biglietti per lo spettacolo A Baita che Marco Paolini metterà in scena al PalaBrescia mercoledì 30 marzo 2011 alle 21; una serata dedicata alla città di Brescia, un appuntamento speciale che esula dal repertorio proposto nei teatri italiani in questa stagione.

    A Baita si rifà allo spettacolo teatrale Il Sergente ispirato al romanzo Il Sergente nella neve di Mario Rigoni Stern. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il romanzo narra il drammatico episodio della ritirata dei soldati attraverso la taiga russa nell’inverno tra il 1942 e il 1943. Ormai allo sbando e circondati dall’Armata Rossa, i personaggi del racconto, reali e non di fantasia, cercano di sopravvivere durante la ritirata, passando da un villaggio all’altro con alterne fortune. Li guida un giovane sergente, che diventerà poi lo scrittore del romanzo. E proprio grazie alla sensibilità dell’autore, facciamo la conoscenza di esseri umani profondamente sconvolti dal conflitto, ma che mantengono fino in fondo la propria dignità: così il tenente Cenci, molto amico di Rigoni e generoso in battaglia; il caporalmaggiore Moreschi, sempre di buonumore nonostante tutto; Tourn, alpino piemontese che nasconde con allegria la paura; Lombardi, cupo e taciturno; il caporale Pintossi, calmo e flemmatico… piccoli grandi uomini che affrontano un’avventura spesso senza via d’uscita

    La messa in scena di questo spettacolo ha per Paolini la funzione di creare un anticorpo alla disumanità della condizione di spettatore, richiamando chi osserva all’attenzione di chi invece è direttamente coinvolto in ciò che accade. Un appello alla coscienza di ciascuno affinché non scivoli nell’alienante ruolo dell’osservatore passivo. Nonostante i volantini russi intimassero la resa, Paolini sottolinea la voglia di non arrendersi propria di Rigoni Stern e dei suoi Alpini e ad essa si ispira per risvegliare nello spettatore i principi della democrazia.

    Non si tratta di un lavoro di denuncia e nemmeno di un medicamento per l’anima: il teatro per Paolini non può essere né terapia né antidoto, ma deve diventare una possibilità per il pubblico di attingere dall’esperienza per prepararsi ad affrontare le cose. Teatro come addestramento, come istruzione.

    I biglietti per lo spettacolo A BAITA sono esauriti. Sono disponibili i biglietti per lo spettacolo LA MACCHINA DEL CAPO, sempre con Marco Paolini, in programma giovedì 31 marzo alle ore 21.

     

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