Partiti da Padova in direzione di Borno, per incontrare alcuni familiari, all’altezza di Desenzano, lungo l’autostrada A4, vennero urtati da una Bmw X5. L’auto, una piccola Renault Clio, ne uscì distrutta, così come la famiglia a bordo: morirono il padre Alessio Peci, 34 anni, la madre Silvia Marx di 32 e il figlioletto Nikolas di soli 18 mesi. Alla guida della Bmw Alessandro Bonelli, imprenditore 31enne di Melzo. Un colpo di sonno? No, la volante della stradale di Verona accertò che aveva un tasso alcolemico superiore di tre volte rispetto al limite consentito.
Nei giorni scorsi è arrivato il primo grado, abbreviato: 4 anni e 4 mesi. Ma Bonelli ha già presentato ricorso in appello, e si trova già ai domicilairi e grazie al permesso dei giudici si può recare al lavoro.
Che schifo. Mi auguro solo che la notizia venga data con nome e cognome anche dai siti web di melzo cosi che quando va in giro tutti sappiano fe si tratta (anche se legalmente quasi impunito)