“Sono tredici anni che aspettavo questo momento”. Franco Bettoni nell’uscire dalla sala riunioni dove è stata siglata la pace dei cieli tra Brescia e Verona, non nasconde la sua soddisfazione. Il “falco” per definizione del fronte bresciano oggi ha siglato con i veronesi quello che definisce “un paletto fondamentale per il rilancio della nostra economia. Brescia” aggiunge il presidente della Cdc di Brecsia “ha fatto centro e lo ha fatto perché si è mossa come una vera squadra. Abbiamo lavorato con impegno e pazienza per raggiungere un risultato strategico e storico. E ce l’abbiamo fatta”.
La soddisfazione è condivisa da tutti gli attori bresciani presenti: il presidente della Provincia Daniele Molgora, il presidente di Aib Giancarlo Dallera, il presidnete di AbeM Giuliano Campana. “E’ una giornata storica”, ripetono scambiandosi sorrisi e pacche sulle spalle. “Giornata da segnare negli annali” sentenzia Dallera. “Due i risultati raggiunti – aggiunge il numero uno di Aib: ricompattare il sistema Brescia, dimostrando che quando lavoriamo assieme riusciamo a raggiungere qualunque risultato; chiudere un accordo fondamentale per il rilancio del nostro territorio”. Anche Campana sottolinea l’unità e il gioco di squadra. “Ora ci sono tutte le condizioni per sviluppare l’aeroporto”.
Da tutti, poi un plauso alla politica e al ruolo giocato dal Broletto. “La Provincia ha fatto un vero miracolo” spiega Bettoni. “Ora spetta a noi trovare i soldi per chiudere l’accordo. Posso dire che c’è grande interesse: banche, privati, associazioni di categoria.
Per parte sua Molgora, vero regista di questo accordo, rimarca il ruolo della Provincia nel ricucire i continui strappi e nel fare sintesi tra le diverse esigenze in campo. “Almeno questa volta credo davvero che si possa dire che la politica ha fatto quello che doveva fare” spiega. Poi sottolinea: “Quello dell’aeroporto era il primo punto del mio programma
E l’unico
quando si parla di referendum