Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura popolare, che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, antica, spesso in una nuova rielaborazione, o riferita a fatti e avvenimenti contemporanei.
I cantastorie spesso si aiutavano con la raffigurazione delle principali scene descritte. La loro opera veniva remunerata con le offerte degli spettatori oppure con la vendita di copie delle storie.
La collana “Illustrati” delle edizioni “Gallucci”, sembra uscire proprio da questo contesto: canzoni d’autore con una forte matrice narrativa, riproposte ad un pubblico di bambini (ma non solo…) grazie alle illustrazioni di grandi autori come Luzzatti, Evangelista, Altan e altri.
Sono testi e temi conosciuti dal grande pubblico, come “Vengo anch’io? No, tu no!", o "La ballata di Geordie”, passando anche per “Samarcanda” e così via.
L’Ortoteatro prende spunto proprio da queste edizioni. Le storie vengono raccontate, cantate e “giocate” con l’aiuto del pubblico, senza mai cadere nella banalità, perché anche il gioco può diventare poetico, emozionante e divertente.
I temi affrontati sono: la pace, la difesa della natura e della terra, la poesia in musica.
Tra le canzoni proposte ci sono: "Vengo anch’io? No, tu no!" di Jannacci, "La ballata di Geordie" e "Volta la carta" di De André, "Per te" di Jovanotti, "Torpedo blu" di Gaber, etc.
Ortoteatro – Senti che musica
Lunedì 11 luglio, Camignone, Parco Comunale, ore 21.15