“Obiettivo crescere: l’innovazione nella finanza aziendale”. E’ il titolo di un incontro aperto alle imprese bresciane che si terrà mercoledì 26 ottobre (ore 15.30) in Associazione Industriale Bresciana nella Sala Conferenze "Beretta" – via Cefalonia n. 62 – a Brescia. Dopo i saluti di Francesco Franceschetti (presidente della Piccola Industria di Aib) e di Ambra Redaelli (Presidente Piccola Industria di Confindustria Lombardia), Paolo Chiari, della società bresciana di consulenza Clarium, illustrerà le conclusioni cui è giunta una ricerca sulle operazioni di finanza straordinaria nel Bresciano. Una serie di testimonianze verranno quindi portate dagli operatori finanziari Francesco Sogaro (Senior partner di Sgr) che parlerà del Fondo Italiano d’investimento come nuovo strumento di sviluppo per la crescita delle aziende, Barbara Lunghi, responsabile mercati per le pmi di Borsa Italiana che affronterà il tema del mercato dei capitali per la piccola e media impresa e Angelo Facchinetti, direttore generale di Hopa che affronterà il tema della finanza a sostegno dell’impresa. Prima della chiusura dei lavori verranno presentate le esperienze di quattro imprenditori: Flavio Gandolfi (amministratore delegato Bai), Paolo Bertuzzi (general manager per l’area finanza di Turboden), Luca Roda (presidente di Luca Roda srl) e di Alfredo Sala amministratore delegato di Gefran. Le ragioni dell’incontro vanno ricercate nel fatto che la crescita competitiva del tessuto imprenditoriale passa anche dalla struttura finanziaria e societaria delle imprese che, tradizionalmente, restano ancorate ad una governance prevalentemente di tipo familiare e mediamente ad elevato utilizzo del debito bancario. Di fronte agli attuali scenari del panorama industriale italiano ed internazionale ed in un’ottica di prospettiva, è opportuno allora porsi in modo pro-attivo, affiancando ad una corretta strategia industriale una efficace pianificazione finanziaria che permetta di sostenere i progetti di crescita dell’impresa, anche attraverso l`apertura del capitale sociale a terzi, senza, tuttavia, perderne il controllo gestionale.
In questo ambito il private equity ed i mercati di Borsa Italiana dedicati alla piccola e media impresa allora possono senz’altro rappresentare i partner più adatti a sostenere un progetto di sviluppo che coinvolga l’azienda in tutte le sue componenti, da quella finanziaria a quella organizzativa. E proprio partendo da un’analisi del contesto bresciano, la Piccola Industria e il Settore Terziario di AIB intendono approfondire questi temi con l’incontro di mercoledì prossimo 26 ottobre.
