Dalla Regione cinque milioni in più per le politiche giovanili

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    Cinque milioni di euro per i giovani lombardi per riscoprire gli antichi mestieri, fare formazione e valorizzare la creatività. L’assessorato allo Sport e ai Giovani della Regione Lombardia, guidato dalla bresciana Monica Rizzi, grazie a un’intesa con il Dipartimento per le Politiche Giovanili, avrà a disposizione il maxi finanziamento di 5.295.163,15 euro per progetti mirati alla formazione, informazione e rete di imprese. Spiega l’assessore Monica Rizzi: “Abbiamo selezionato le priorità a cui intendiamo dare maggior peso per sostenere una crescita formativa più idonea per i nostri ragazzi. Attraverso il Fpg (Fondo Politiche Giovanili) vogliamo potenziare la rete regionale dei servizi di comunicazione e informazione. A questo settore saranno destinati circa 200 mila euro. Mezzo milione di euro serviranno a favorire la formazione e l’avvicinamento dei nuovi lavoratori ad arti e mestieri della tradizione culturale locale, tramite dei percorsi sviluppati in collaborazione con il sistema camerale e altri soggetti del territorio”. Il piano di finanziamenti non si fermerà qui. Monica Rizzi e il suo assessorato, per valorizzare la creatività e i talenti dei ragazzi, hanno accantonato 600 mila euro per una serie di interventi che prevedono, tra le altre cose, azioni a sostegno delle eccellenze per lo sviluppo di “competenze e professionalità emergenti”, investimenti infrastrutturali negli ostelli e la realizzazione di iniziative culturali.

    Non solo formazione e recupero delle tradizioni. La parte del leone li faranno i progetti ideati per “promuovere e diffondere il concetto di legalità tra i giovani lombardi”. Continua la Rizzi: “Stiamo studiando progetti legati al servizio civile o l’associazionismo giovanile. Tutto per far rifiorire nelle scuole, tra le strade e nelle famiglie un concetto sano di “civiltà” che spesso diamo per scontato ma che, invece, sembra essersi perduto. In questo caso saranno a disposizione 150 mila euro per le iniziative legate soprattutto al mondo della scuola”. Per sostenere lo sviluppo e la promozione delle politiche del territorio, invece, il Pirellone intende mettere in campo un milione e 800 mila euro. Per aiutare i giovani lavoratori, si pensa ad allargare il sistema della dote, al fine di migliorare il loro ingresso nel mondo del lavoro (finanziamento da un milione di uro), mentre 500 mila euro saranno finalizzati a facilitare il rientro in patria dei giovani talenti che, per necessità, hanno deciso di lavorare all’estero. “Questa è forse la sfida più esaltante che ci porremo da qui ai prossimi mesi – conclude la Rizzi -. Far rientrare in Lombardia i talenti perduti vale più di qualsiasi finanziamento per le imprese”.   

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