Il settore agricolo dell’allevamento padano del bovino, e bresciano in particolare, è all’avanguardia nel mondo e le caratteristiche della pianura della Repubblica russa del Daghestan sono molto simili a quelle della Pianura Padana. Per queste ragioni, il governo della Repubblica caucasica ha deciso di avviare rapporti di collaborazione con imprenditori agricoli della provincia di Brescia e Mantova per lo sviluppo della propria agricoltura.
Presso la Camera di Commercio di Brescia, alla presenza del Presidente, Dr Francesco Bettoni, è stato presentato, in particolare, un primo importante accordo tra la Sofraht-Invest, azienda moscovita che che si occupa di sviluppo di complessi agroalimentari, rappresentata nell’occasione dal Presidente Umahan Umakhanov, e le ditte T.D.M. srl di San Paolo (BS) e Bertasi di Medole (MN), aziende che si occuperanno della realizzazione di complessi zootecnici hi-tech per allevamento bovino per un importo previsto nella prima fase di circa 7.000.000 di euro. La scelta da parte della Sofraht-Invest di lavorare con queste aziende italiane si e’ concretizzata grazie anche alla società C.I.A. Italia di Brescia, consorziata con la Valmont di Mosca, rappresentata dal Dr Aleksandr Deryabin che ha svolto un’ accurata opera di selezione tra prestigiose ditte italiane.
L’accordo fa seguito alla presenza, nel luglio scorso, dei managers delle suddette aziende al “ Daghestan Economic Forum 2011”, tenutosi presso la capitale del Daghestan, Makhachkala, che faranno parte del pool partecipante al grande progetto di sviluppo agricolo denominato “Agrodagitaly”. Il progetto si prefigge l’obiettivo di sviluppo di aree agricole con insediamento di grandi centri di allevamento, soprattutto bovino, per la produzione di latte e carne, ovino e avicolo.
A questi si aggiungono impianti di macellazione, caseifici, impianti di biogas e biomassa, interventi sui processi produttivi nelle coltivazioni sia per alimentazione umana e animale che per la produzione di oli di semi e di girasole.
