Con un intervento pubblicato sul suo blog, Laura Castelletti risponde duramente all’assessore milanese al Bilancio Bruno Tabacci, che in un’intervista a Milano Fiananza ripresa da Bsnews.it aveva detto “no all’alternanza con Brescia nella Gestione”. “Soliti toni prepotenti e inaccettabili”, ribatte la consigliera comunale, “la presidenza della Gestione spetta a noi bresciani e pensano di cambiare le carte in tavola giocando a loro favore. Che fine hanno fatto i patti parasociali in essere?”, incalza, “Mi auguro che il sindaco Paroli rimandi al mittente queste pretese, individui un management competente e di alto profilo (questo sì del ragionamento di Tabacci é condivisibile) che sappia relazionarsi con i comuni azionisti per costruire percorsi che possano soddisfare sia i bisogni di un’azienda competitiva, sia la necessità di servizi e dividendi per le Amministrazioni comunali.
Quando la presidenza della Gestione tornerà a Brescia e dopo aver individuato un’efficace e aggiornata politica industriale per l’azienda”, conclude l’ex socialista, “ potremo finalmente aprire una riflessione approfondita per rivedere i patti parasociali e valutare se proseguire con il duale che tanti mettono in discussione…insomma decidere quali scelte di lungo periodo compiere, nel quadro di un evidente stravolgimento data la gravità della crisi economica e finanziaria che stiamo vivendo”.
Secondo me vuole farsi notare nella speranza, da buona socialista, di acchiappare qualche posto ammiccando a destra ed a manca.
vero….quando Corsini ha regalato l’ASM ai milanesi dov’erano i partiti a parte la Lega e sopratutto dov’era la Castelletti ?
Pensa un pò i casi della vita:la Castelletti con Corsini "mangiò fuori" ASM.
Adesso si erge a difensore della brescianità contro Tabacci (assessore nella giunta di sx di Milano) lo stesso Tabacci (udc) che siede in parecchi CdA e che si può tranquillamente considerare "vicino" a Paroli.
Boh?!?
Ma che ne capisce la Castelletti di A2A ???? Non è carto atteggiandosi a maestrina o postando sciocchezzuole sul suo sito che può farsi una credibilità politica da esperta di questioni economiche aziendali.
Bresciano o milanese, sarà sempre uno della casta che percepirà uno stipendio da nababbo:schermaglie per avere il posto a tavola.
precisiamo che Tabacci non è udc.
Mi spiace devo aver perso un pò delle giravolte di tabacci…… Alle ultime elezioni politiche, Bruno Tabacci è stato eletto alla Camera dei deputati come capolista del collegio Lombardia 1, dove l’Unione di Centro ha ottenuto 86.494 voti (pari al 3,5% del totale dei voti del collegio).
Il 9 novembre 2009 Tabacci lascia l’UDC per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD[4]. L’11 novembre 2009 aderisce a Alleanza per l’Italia[5]. Il 10 giugno del 2011 è stato nominato Assessore al Bilancio e ai Tributi nella Giunta del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Mi spiace devo aver perso un pò delle giravolte di tabacci…… Alle ultime elezioni politiche, Bruno Tabacci è stato eletto alla Camera dei deputati come capolista del collegio Lombardia 1, dove l’Unione di Centro ha ottenuto 86.494 voti (pari al 3,5% del totale dei voti del collegio).
Il 9 novembre 2009 Tabacci lascia l’UDC per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD[4]. L’11 novembre 2009 aderisce a Alleanza per l’Italia[5]. Il 10 giugno del 2011 è stato nominato Assessore al Bilancio e ai Tributi nella Giunta del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Tabacci hahaah per la serie a volte ritornano , un altro buttato fuori dai lombardi in Tangentopoli e’ riuscito a reinfilarsi in politica ancora grazie ai preti ed ora e’ in giunta con i nazicomunisti a Milano , mah agli italiani e’ piu’ facile metterglielo in c@@@ che in testa.
Gestione ai bresciani con tutte le attività operative complete di personale ed approvvigionamenti. Sorveglianza ai milanesi.
Ed A2A ricomincerà a fare ricchezza per il territorio…e per gli azionisti.
quel che sarebbe bello venire a sapere, è che la gestione di A2A verrà affidata a uno onesto e capace, possibilmente non di C.L. . Poi, che sia di Brescia o di Milano è secondario. Il problema è che, se lo sceglierà il comune di Brescia, sarà di C.L.. Io, da buon socialista per davvero, preferisco che le società pubbliche e gli enti pubblici siano amministrati da persone che non vanno a prendere ordini da un’organizzazione religiosa
io da buon cittadino che paga le tasse e che senza saperlo ha pagato e paga ancora miliardi in tangenti ai partiti preferisco che le societa’ ed enti pubblici siano amministrate da persone che non vanno a prendere ordini da nessuno