Mal’aria 2012: prendiamo il punto di vista dei bambini e lanciamo l’Area B(imbo) anche a Brescia. Inverno bresciano, inverno di polveri sottili. Anche nel 2011 i livelli di Pm10 e Pm2.5 sono stati largamente al di sopra dei limiti di legge, e il 2012 è iniziato con la solita lista di titoli “Emergenza smog: polveri sottili alle stelle”. Quest’anno vorremmo però occuparci dell’inquinamento dell’aria usando un punto di vista diverso, quello dei più piccoli, ed è per questo che Legambiente sta proponendo nella nostra regione l’area B, l’area Bimbo: l’obiettivo della proposta è di istituire una fascia protetta durante le ore di ingresso e di uscita dalle scuole in cui sia vietato parcheggiare e sostare, siano istituite fasce orarie di divieto di transito, sia obbligatorio il limite di 30 km/h e siano realizzati percorsi sicuri e attrezzati per gli studenti che vanno in bici o a piedi. Una ZTL per tutte le scuole lombarde, non solo contro l’inquinamento, ma soprattutto per ridurre il traffico, la congestione e il rischio di incidenti in prossimità degli istituti scolastici. Anche nella nostra Provincia stanno nascendo i primi esempi di area Bimbo, oltre ai vari progetti di Pedibus e Bicibus che vengono portati avanti grazie all’impegno di volontari e genitori. Chiediamo però che le istituzioni appoggino e investano in questi progetti con molta più determinazione di quanto sia stato fatto finora. Inoltre, ci sono due domande a cui noi tutti, come adulti, dobbiamo rispondere: – perché ci preoccupiamo sempre della sicurezza dei nostri figli e poi li portiamo ogni giorno a scuola in auto, aumentando così il rischio di incidenti e peggiorando noi stessi l’aria che facciamo loro respirare? – perché ci lamentiamo della mancanza di contatti umani nella nostra società, e poi ogni mattina portiamo i bambini in auto togliendo loro l’occasione di socializzare con i loro amici e di scoprire il loro quartiere? Di solito motiviamo la scelta di andare in auto dicendo che “in giro c’è troppo traffico e le strade non sono sicure”. L’area B(imbo) ha allora lo scopo di aiutarci a ricordare ciò che troppo spesso dimentichiamo: prendendo ogni giorno la macchina siamo noi i primi responsabili per le polveri sottili che facciamo respirare ai nostri figli, siamo noi a causare il traffico e a rendere le strade più insicure. Ed è per questo che Legambiente propone di essere più attenti anche alle nostre azioni quotidiane: le soluzioni sono semplici, basta ritornare a camminare, usare la bici e prendere i mezzi pubblici. Spesso sentiamo qualcuno dire che per lui i figli sono “importanti come l’aria”. Visto che li consideriamo così importanti, perché non facciamo in modo che quest’aria sia anche pulita?