Il Comune di Brescia, in collaborazione con Brescia Mobilità e Sintesi spa, ha provveduto nei giorni scorsi a implementare il servizio di bike sharing BiciMia con linstallazione di cinque nuove stazioni nelle periferie del centro storico: via Branze, quartiere don Bosco, villaggio Badia, via Vallecamonica e villaggio Violino. Il numero di postazioni installate in tutto il territorio comunale sale dunque a 44, con un numero complessivo di utenti attivi pari a 6165.
Numeri che fanno capire quanto BiciMia sia importante per la mobilità sostenibile in Città e quanto questo servizio sia entrato nella quotidianità di studenti, famiglie, lavoratori e turisti. hanno dichiarato Fabio Rolfi, vicesindaco e assessore alla Mobilità e traffico del Comune di Brescia, e Giovanna Prandini, presidente di Sintesi spa Giusto un anno fa Brescia veniva riconosciuta da Euromobility come la città leader a livello nazionale in materia di bike sharing. Nel frattempo il servizio è stato ulteriormente ampliato, con grande soddisfazione da parte dei cittadini, grazie allinstallazione di postazioni anche nelle immediate periferie del centro. Sono attualmente a disposizione degli utenti 230 biciclette e grazie a sconti e agevolazioni siamo riusciti in questi anni a diffondere la filosofia dellutilizzo del bike sharing come servizio comodo e utile per gli spostamenti brevi in Città. Un risultato importante che in materia di mobilità proietta Brescia a livello di altre grandi realtà europee.
I dati sullutilizzo di BiciMia evidenziano come il viaggio medio singolo sia di 1,5 Km, per un tempo di percorrenza pari a 13 minuti. Dal 10 agosto 2011 (dopo linstallazione delle prime postazioni in periferia) sono stati complessivamente percorsi con le biciclette BiciMia 442.102 km. Nel marzo 2012 sono state effettuate 37.100 transazioni.
Brao Fabio
O forse è merito della Giunta Corsini che introdusse questa nuovo modo di concepire la mobilità urbana a Brescia. C’è chi fa e chi si prende i meriti
Saremo anche leader nel numero di installazioni, ma i dati di utilizzo mi sembrano quantomeno strani. Sarò distratto, ma non vedo in giro questo gran biciclettare che ci proietta a livello di grandi realtà europee. Vedo invece una marea di autovetture, parcheggi selvaggi e servizi pubbilci cittadini in uso esclusivo a studenti e cittadini stranieri.
L’uso esclusivo del Tpl a studenti e stranieri è perchè sono utenti senza auto, se l’avessero la userebbero anche loro.
E’ la mentalità a Brescia che deve cambiare.. siamo troppo provinciali perchè il tpl vinca sulle auto..
MITICO ROLFI