La Lega Nord chiede al consiglio di conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama. “Non come Pisapia”

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Dando seguito a quanto dichiarato nei giorni scorsi, Nicola Gallizioli, capogruppo in Consiglio comunale di Brescia della Lega Nord – Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania, ha presentato questa mattina un ordine del giorno che verrà discusso durante la prossima seduta del Consiglio. Nel documento si chiede a sindaco e giunta un impegno a conferire la cittadinanza onoraria di Brescia a S.S. il XIV Dalai Lama, Tenzìn Gyatso, quale principale autorità religiosa del popolo tibetano, nonché testimone di pace e solidarietà nel mondo, riconoscendolo come portatore di messaggi di non violenza in favore della libertà e autodeterminazione dei popoli. “Vogliamo rimarcare la grande e netta differenza tra chi, come il sindaco di Milano, Pisapia, ha preferito non conferire al Dalai Lama la cittadinanza onoraria, per evitare di compiere un gesto di inimicizia nei confronti della Cina – ha dichiarato  Nicola Gallizioli – e chi, come noi, si batte a livello istituzionale per supportare le istanze del popolo tibetano contro l’occupazione cinese”.

 

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1 COMMENT

  1. oooooooohhh. finalmente qualcuno fa qualcosa anche nella nostra città. sarà un piccolo gesto, ma sicuramente è il primo passo

  2. Sarà per questo che il Dalai Lama ha parlato nella sala del Consiglio Comunale di Milano, mentre a Brescia nemmeno l’hanno invitato…

  3. approvo l’iniziativa, ma fatta dalla lega mi sembra un controsenso, soprattutto con le parole "nonché testimone di pace e solidarietà nel mondo, riconoscendolo come portatore di messaggi di non violenza in favore della libertà e autodeterminazione dei popoli"

  4. calderoli a seguito della vittoria dell’Italia ai danni della Francia nella finale dei Campionato mondiale di calcio 2006 «Quella di Berlino è una vittoria della nostra identità, dove una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi, ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti»"; Flavio Tosi ha una condanna definitiva per istigazione all’odio razziale contro i rom.; «Siete immigrati, vi togliamo le panchine» a Terno d’Isola (Bg); “Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni." Gentilini sindaco di Treviso… vado avanti o vi basta legaioli?

  5. infatti. la cittadinanza la propongono ora per poter dire "non come pisapia". perché non prima? risappia ha dovuto subire un ricatto odioso: i cinesi minacciavano di sabotare l’expo. e se i cinesi minacciassero di sabotare l’economia di brescia? cosa farebbero i nostri eroi? tanto la crisi mica la pagano loro.

  6. dice il Dalai Lama: "Lo strumento fondamentale è l’esercizio della compassione che consente l’accoglienza e la cura dello straniero così come di ogni essere vivente. Questo principio dell’accoglienza deve animare anche il dialogo tra le religioni che sono in prima fila per insegnare a sostenere ogni forma di solidarietà e compassione" Ma siamo sicuri che alla lega vadano bene concetti come questi? in genere li bolla con l’appellativo "buonismo". se peró il Dalai Lama riesce a rendere buoni i legisti, ben venga…..

  7. "Il mondo d’oggi ci richiede di accettare l’unità dell’umanità. In passato, le comunità isolate potevano permettersi di considerarsi a vicenda come fondamentalmente separate. Alcune di esse sono potute persino esistere nel totale isolamento. Ma al giorno d’oggi, qualunque cosa accada in una regione finisce per interessare molte altre zone. Nel contesto dell’interdipendenza , l’interesse personale sta chiaramente nel considerare l’interesse degli altri."

  8. Poverini adesso i se taca a tet. Da oggi il Dalai Lama non chiuderà occhio alla ricerca sulla carta geografica della città di Brescia. Poi scoprirà, prima di venire a ritirare il premio che è la terza città più inquinata d’Europa e col fischio si farà vedere.

  9. "la prima condizione necessaria al dialogo è il rispetto delle differenze del prossimo. Bisogna dunque manifestare interesse per le convinzioni religiose degli altri, tanto più quando sono totalmente estranee alle nostre. «Il mio messaggio per tutti è: l’amore del prossimo, la bontà e la compassione. Si tratta, io credo, del punto essenziale e universale predicato da tutte le religioni…"

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