Il tavolo del nord del Popolo della Libertà, che riunisce i Coordinatori Regionali e i massimi rappresentanti nelle Istituzioni Regionali di Lombardia, Piemonte e Veneto, dopo un confronto sul provvedimento per la revisione delle spesa pubblica in discussione al Senato, ha ribadito:
– contrarietà all’applicazione dei tagli lineari che colpiscono soprattutto quelle Amministrazioni virtuose che hanno garantito negli anni una gestione efficiente delle prestazioni mantenendo i conti in ordine. Basta, quindi, colpire quegli enti che acquistano beni e servizi a prezzi coerenti con il mercato e che hanno una spesa corrente al di sotto della media nazionale.
– Contrarietà alla riduzione della spesa del 10% per il personale in quelle Amministrazioni pubbliche che hanno già organici limitati e quindi costi inferiori alla media nazionale. Non possiamo punire allo stesso modo quei comuni che hanno 1 dipendente ogni 300 abitanti e chi invece ha un dipendente ogni 50 abitanti o ancora meno.
– La necessità di lasciare libertà agli enti locali, interessanti dalle aggregazioni nelle Città metropolitane, se aderire a tale progetto oppure – per le realtà di confine – confluire in aree preesistenti o di nuova istituzione.
"Su questi tre principi – affermano il Sen. Mario Mantovani, il Sen. Enzo Ghigo e l’On. Alberto Giorgetti – non intendiamo cedere in nessun modo e invitiamo tutti i senatori del Nord a sostenere una battaglia per tutelare quelle migliaia di Amministrazioni locali, da sempre gestite con rigore, che oggi potrebbero veder ridursi l’efficienza dei servizi comunali senza alcuna loro responsabilità a discapito dei loro concittadini".