Silvana Arbia, Cancelliere della Corte penale internazionale dell’Aja, presenta il suo libro sulle vittime del Ruanda

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Venerdì 9 novembre  alle ore 20,45 nella Sala Bevilacqua, via Pace n.10 a Brescia, Silvana Arbia, Cancelliere della Corte penale internazionale dell’Aja, autrice del libro “Mentre il mondo stava a guardare. Vittime, carnefici e crimini internazionali: le battaglie di una donna magistrato nel nome della giustizia” (Mondadori Editore), parlerà sul tema Dalla parte delle vittime, 10 anni della Corte Penale Internazionale. L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con i Padri della Pace e Memorial Italia. Il libro parla del genocidio ruandese del 1994. Ma l’autrice, Silvana Arbia, non l’ha vissuto da testimone, ma con la toga: per quasi nove anni ha rappresentato l’accusa (in Italia si direbbe in qualità di pubblico ministero e poi di capo della procura) nelle indagini e nei processi del Tribunale, creato a fine 1994, per punire i reati commessi nel piccolo Paese africano nel corso di quei 100 giorni nei quali soldati, miliziani ed estremisti di etnia hutu massacrarono quasi un milione di tutsi e di hutu moderati che non avevano voluto partecipare al genocidio. Silvana Arbia ha perseguito e fatto condannare molti dei principali criminali che hanno pianificato e messo in atto uno dei più incredibili mattatoi del secolo appena trascorso. Un libro intenso e scioccante, che in realtà è molto di più del racconto di una straordinaria esperienza professionale in una Corte di giustizia internazionale: pagina dopo pagina si snocciola un percorso personale ed esistenziale per capire come un orrore di tali dimensioni possa essere accaduto, e per farne memoria. 

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