Ieri, durante l’incontro "La riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati: evoluzione normativa, Patto dei sindaci e Smart city", tenutosi al Teatro San Carlino di via Matteotti, ha preso vita l’Associazione Brescia progress. La nuova realtà nei prossimi giorni contatterà direttamente i candidati sindaco organizzare un confronto aperto sul tema e chi appoggerà le ide dll’associazione avrà il sostegno. Come riporta il Bresciaoggi l’associazione nasce sulle orme della legge Grenelle, nata nel 2008 in Francia: si tratta di una piattaforma ambientalista programmatica, che dichiarò il suo sostegno al candidato che maggiormente avrebbe aderito alle sue idee. A quei tempi fu: Nicolas Sarkozy.
La mission dell’associazione è dar "vita ad una città di qualità, creando un’occupazione qualificata in un quadro di sostenibilità economica e finanziaria". Tutto questo, secondo Paolo Degli Espinosa, membro dell’associazione, è possibile anche in una condizione di crisi economica "Esiste il Conto termico, approvato a dicembre dal governo e nato per incentivare le fonti rinnovabili termiche e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, con 900 milioni di incentivi all’anno fino al 2020». Antonio Lumicisi, tecnico del Ministero dell’Ambiente, ha spiegato anche le altre opportunità per l’accesso ai finanziamenti: ha parlato del programma Elena, il Bei (Bandi Energia intelligente) per l’Europa, fondi nazionali, fondi strutturali e fondazioni bancarie. Importante è il Patto dei sindaci, a cui hanno aderito già 4.500 Comuni europei (di cui 2291 italiani, tra cui Brescia). Chi ha dubbi sulla facilità di accesso è Ettore Isacchini, presidente dell’Aler, ma nonostante tutto qualcosa è stato fatto come sulle due palazzine Aler di Desenzano il cui costo è stato di 624 mila euro per 23 alloggi, ma solo 181 mila per il risparmio energetico.