Nel week end dal 19 al 21, lo Studio Quaranta di Nicola Falappi, in via Costantino Quaranta 10, organizzerà un evento dedicato alle creazioni di tre ospiti importanti, al femminile: Simona Rinciàri, Cynthia Rising e Cristiana Di Rollo. Venerdì l’apertura sarà dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 19.
Simona Rinciàri, siciliana, inventrice di una tecnica per fermare i vegetali nell’eternità, quasi vetrificandoli, scegliendo di evocare da botanica-artista suggestioni delicate provenienti tanto dal mondo dei biologi quanto da quello degli studiosi dell’anima. La foglia di tarassaco pari al monile romano, non semplice collegamento tra arte e natura, ma strana pietra filosofale con il fascino della longevità, del segreto dei fenomeni della natura, di chi ama e osa contemplarne i frutti. La sua austera arte meticolosa è partita da piccoli esperimenti applicati ai vegetali raccolti in natura, perfezionandosi poi attraverso evoluzioni procedurali. Tecnica aristocratica, sembra provenire da un’antica alchimia e da un’ oreficeria visionaria. In questi ultimi anni si è dedicata alla creazione di gioielli su piante benefiche e curative, esplorando avvelenamenti e rimedi, decomposizioni al nero ed emanazioni al bianco, albe, cure, rinascite.
Cynthia Rising, californiana di nascita e italiana d’adozione (moglie dell’architetto Aldo Cibic), da tempo raccoglie oggetti e materiali che trova nei luoghi più disparati, di grande bellezza intrinseca, ma che per diversi motivi sono stati dimenticati e non interessano più nessuno. La sua collezione “Nothing New” è fatta di materiali apparentemente inutili, dove immaginare una trasformazione, una nuova vita. Modifiche, sottrazioni, aggiunte, nuove finiture, tinture e decori hanno prodotto qualcosa di nuovo. Accessori, oggetti d’uso in cui si riconoscono la natura del loro precedente utilizzo ma anche l’apporto di una piccola artigianalità d’eccellenza ancora incredibilmente viva in Italia, un raffinato up-cycling .
Cristiana Di Rollo, vicentina, presenta la sua collezione per bambini Tapa-Tapa, ispirata a tessuti leggeri di una fibra antica. Scoperti all’inizio dell’800 da alcuni viaggiatori europei nelle isole del Pacifico, i Tapa erano tessuti sottili, ricavati dalla corteccia del legno di gelso. La corteccia di questi alberi per le farfalle veniva trasformata in una fibra leggera e tinta con terre locali dalle donne di quegli arcipelaghi, che realizzavano gonne, mantelli, abiti per i loro cari. Dal 2006 Tapa-Tapa disegna e produce abiti artigianali per i più piccini, basic ma al tempo stesso ricercati, affidando ora a piccoli e preziosi laboratori del Veneto la realizzazione di una nuova linea per la donna.
Per informazioni: 030 361361
stupenda la collezione della Cynthia Rising!!! ottimo lavoro