Fino all’ultimo ci hanno voluto sperare, anche contro ogni evidenza. Si sono arresi alle 15 di ieri pomeriggio, quando i sommozzatori hanno individuato il corpo di Giuseppe Boselli adagiato nel fango a pochi metri dalla riva, gettando nella disperazione i familiari.
La moglie Anastasia Treccani e i figli Stefania e Luis Antonio sono stati sulle rive del laghetto, ricavato in una ex cava in località Sant’Apollonia a Carpenedolo, fin dai primi attimi durante i quali si è capito che l’escavatore era finito in acqua (leggi la notizia). Da sabato intorno alle 19 fino a ieri alle 15 i tre hanno aspettato una notizia che non poteva arrivare: solo al momento del ritrovamento del corpo la speranza ha lasciato il posto al dolore.
Il corpo senza vita di Boselli è stato individuato nel fondo fangoso e torbido del lagnetto. Prima del ritrovamento si temeva addirittura che la ghiaia del fondo potesse non restituire mai più la salma. Invece i sommozzatori hanno dato alla famiglia almeno un corpo sul quale piangere.
La salma è stata trasportata all’Ospedale Civile di Brescia per l’esame autoptico.
(a.c.)