L’Aler e il Comune stanno elaborando il bando di alienazione, l’Ordine degli Ingegneri di Brescia propone il concorso di idee per la ristrutturazione o la ricostruzione. L’oggetto delle attenzioni è sempre il destino della Torre Tintoretto di San Polo, su cui recentemente è intervenuto anche Claudio Bragaglio del Pd (leggi la notizia).
L’idea nata in seno all’Ordine bresciano degli architetti deriva dalla vocazione pubblica, cioè rivolta alla collettività, dell’Ordine stesso. Ingegneri iscritti all’albo o meno potranno presentare il loro progetto per il recupero del fabbricato esistente, o per la demolizione e il rifacimento con posizione di sedime diversa all’interno del lotto. Saranno premiate le tre migliori proposte, con compenso in denaro (6mila, 3mila e mille euro per i primi tre classificati) e l’esposizione dei progetti durante il Congresso Nazionale degli Ingegneri che si terrà a Brescia, per la prima volta, dal 24 al 26 luglio, in Fiera. Saranno elementi di giudizio l’utilizzo innovativo di materiali e tecnologie, la qualità estetica, la valorizzazione dell’ambiente attraverso i requisiti di sostenibilità, la facilità di manutenzione e la capacità di integrazione con la nuova stazione della metropolitana.
Il presidente bresciano Marco Belardi dalle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane: «Abbiamo pensato che questo concorso fosse un’iniziativa utile per la collettività. Di questa torre si è parlato tanto, ma a noi piace immaginare che possano essere indagate anche altre modalità di impiego. Il nostro Ordine è un ente a tutela della collettività. Perciò abbiamo deciso di investire soldi per chi ha buone idee».
(a.c.)