Da quattro le sezioni sono passate a tre lo scorso anno. Ora da tre diventano due: Pollicino, l’unico asilo nido pubblico nel centro storico, nel quartiere del Carmine, perde i pezzi rendendo concreto il rischio di chiusura. A denunciarlo sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane la coordinatrice degli asili nidi della cooperativa Elefanti Volanti, Silvia Ziletti, che ha in icarico la struttura per conto del Comune: «Capiamo le necessità degli enti pubblici in periodi di magra ma qui è in gioco l’esistenza stessa dell’unico asilo comunale per coloro che abitano in centro. Dimezzare le classi non significa dimezzare le spese: la maggior parte dei locali vanno comunque riscaldati e puliti, la cuoca non può essere mantenuta solo per pochi bambini. Le due coppie di insegnanti che in origine si spartivano le 4 classi, lavoravano in simbiosi e si garantivano il cambio nei momenti di necessità».
Per reperire fondi ed iscritti aggiuntivi una sezione vuota verrà "affittata" a gestori privati che offriranno servizi aggiuntivi ed orari molto più estesi nel pomeriggio, e anche nei periodi in cui gli asili sono solitamente chiusi (la vacanze natalizie e pasquali, le feste del patrono, etc.). La soluzione serve però solo da tampone: le iscrizioni al nido calano sempre più in quanto i genitori percependo le difficoltà della struttura decidono di non far iniziare il percorso di asilo ai loro figli con il rischio di dover cambiare, nel caso chiuda, dopo poco. Un circolo vizioso che mette a rischio la vita dell’asilo.
(a.c.)