Due anni dopo il mega sequestro di marijuana torna in carcere Alessandro Pace, imprenditore di Gardone Riviera

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Due anni fa finì in carcere a seguito di uno dei maggiori sequestri di marijuana mai effettuati nella nostra provincia. In un container posizionato nella sua proprietà poco sopra il Vittoriale di Gardone Riviera i carabinieri scoprirono addirittura 560 chilogrammi di erba, arrivata sul Garda dopo un lungo viaggio dalla Puglia, dove era stata depositata in seguito allo sbarco via nave. Tornato in libertà, Alessandro Pace è nuovamente finito nelle maglie degli inquirenti: la Procura di Bari ne ha disposto l’arresto in quanto implicato in un nuovo traffico di stupefacenti. L’indagine, durata parecchi mesi, è culminata con l’arresto di Pace, di Mauro Todisco, pugliese residente a Barletta, e di altri otto narcotrafficanti albanesi. Sono quattro invece i latitanti sfuggiti all’arresto.

Alessandro Pace, ormai ex imprenditore vista la frequenza con la quale finisce nei guai per traffici illeciti, è già tornato in carcere.
(a.c.)

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