La partita diventa interessante. I vertici di Catullo Spa hanno confermato che Sacbo Spa, la società che gestisce lo scalo bergamasco di Orio al Serio, ha presentato un’offerta "non economica" ufficiale per rilevare l’aeroporto D’Annunzio di Montichiari. Oltre a Venezia dunque c’è da registrare l’entrata in gioco anche di Bergamo.
La proposta ricevuta però, anche se sarà attentamente valutata, come confermato in Commissione proprio nella giornata di ieri in Broletto, è stata accolta con freddezza da parte di Catullo. L’entrata di eventuali partner nella compagine societaria è infatti vincolata dagli azionisti a due requisiti imprescindibili: la disponibilità da parte del potenziale partner ad acquisire una quota di minoranza della società e la condivisione del piano industriale approvato dall’assemblea dei Soci, con la volontà di investire per sviluppare contemporaneamente i due aeroporti. L’offerta bergamasca invece parla solo dello scalo bresciano. E lo fa senza toccare minimamente la questione economica, rimandandola in un secondo momento in seguito ad una perizia, dalla quale potrebbe scaturire un’offerta vincolante. L’acquisto da parte di Bergamo sarebbe come ramo d’azienda.
Cosa deciderà Catullo Spa? Difficile prevederlo.
(a.c.)