Il bilancio della nuova Aib di Bonometti: impresa e lavoro tornano al centro

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“Terminiamo questi primi sei mesi certi di aver portato a casa risultati concreti. Ma convinti che dobbiamo lavorare ancora più duramente per ottenere i risultati che ci prefiggiamo”. A dirlo è stato questa mattina il presidente di Aib Marco Bonometti, nel corso del consueto incontro prenatalizio con la stampa nella sede di via Cefalonia. Un appuntamento in cui il leader degli industriali bresciani non ha mancato di toccare alcuni dei temi più caldi dell’attualità economica, come quello dei rapporti con il sindacato. “Stiamo operando per arrivare a un patto”, ha sottolineato, “ma deve essere chiaro a tutti che in momenti eccezionali servono misure eccezionali. Aziende e lavoratori sono sulla stessa barca: bisogna agire con buon senso. Se un’impresa ha lavoro deve poter operare anche il sabato e la domenica. E una cosa deve essere chiara”, ha aggiunto perentorio, “se una parte si vuole sottrarre al confronto deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e dirlo all’opinione pubblica, oltre che ai lavoratori costretti a restare a casa per i capricci di qualcuno”.

“In questi mesi sbbiamo allargato la base associativa (qui l’articolo di Bsnews.it)”, ha spiegato oggi il patron di Omr tracciando un primo bilancio del lavoro fatto, “ e abbiamo cercato di dare l’esempio, avviando una massiccia riorganizzazione, razionalizzando le partecipazioni, riducendo la quota associativa e ridefinendo il ruolo di Confindustria Lombardia. Abbiamo rafforzato la posizione di rappresentanza di Aib sia verso le imprese sia verso l’esterno, e operato sempre con un obiettivo: riportare al centro dell’attenzione l’impresa e il lavoro”. Quindi Bonometti ha snocciolato i dati, incoraggianti, dell’economia bresciana. “L’economia della Leonessa”, ha detto, “si appresta a chiudere il 2013 con una flessione inferiore a quella del 2012: l’inversione di tendenza è un segnale importante”. In particolare a crescere sono i settori dell’abbigliamento, dell’agroalimentare, della meccanica di precisione, della carta e delle apparecchiature elettriche. Mentre calano legno, calzaturiero, gomma, materiale edile, meccanica tradizionale e mezzi di trasporto. Bene le esportazioni, in crescita dello 0,7 per cento contro un calo dello 0,1 in Lombardia e dello 0,3 in Italia.

Quanto alle rivendicazioni, il presidente di Aib ha sottolineato la richiesta di riduzione del cuneo fiscale (“la nostra proposta è stata recepita da Confindustria e inserita nel patto di stabilità dalla maggioranza”), manifestando invece la “delusione per il confronto con alcune amministrazioni comunali che emettono avvisi di accertamento Imu sugli impianti trattando le aziende come semplici bancomat da cui attingere risorse”. Ancora, Bonometti ha rimarcato i risultati ottenuti nell’ambito dell’Expo e nella riduzione dei costi energetici, ma anche l’impegno sul fronte dell’innovazione (“non siamo a una nuova Olivetti, ma l’ingresso in Aib della Danieli e realtà come il Csmt vanno in quella direzione”) e il successo dell’operazione che porterà alla nascita del nuovo parco tecnologico (“era assurdo che perdessimo 2,5 milioni: potevamo facilmente uscirne, invece abbiamo deciso di fare responsabilmente la nostra parte e appoggiare la soluzione, che comunque ci permette di di coprire le perdite della fiera”). Il presidente di Aib, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha quindi sottolineato che “in questi mesi è cresciuta la patrimonializzazione delle aziende bresciane: segno che gli industriali ci credono ancora e hanno messo i soldi in azienda”. Per affrontare poi la questione del credito. “Non è vero che gli impieghi siano diminuiti, lo dicono i numeri”, ha precisato, “le banche oggi hanno grandi disponibilità e molti istituti si sono anche rivolti a noi per investire. Un buon segnale. Il problema semmai è che chi ha bisogno di credito deve avere la possibilità di ripagarlo e che l’Italia deve difenderci maggiormente in Europa, per evitare che le nostre imprese operino in condizioni più sfavorevoli delle concorrenti”.

Infine il capitolo delle grandi opere pubbliche, con la prospettiva ancora incerta dell’aeroporto di Montichiari e le attese sull’autostrada della Valtrompia. “Mi auguro che a breve si possa sbloccare la questione”, ha detto, “confido nella tenacia dell’assessore provinciale Mariateresa Vivaldini e credo che nei prossimi giorni potremo avere qualche buona notizia”. Mentre sulle mosse di Aib in vista del rinnovo dei vertici di Camera di commercio, Bonometti non si è sbilanciato. “Per noi la discontinuità non è un dogma”, ha spiegato, “è chiaro che le esigenze delle imprese sono cambiate e che dobbiamo dare risposte a questi nuovi bisogni, facendoci garanti di un cambiamento positivo. Ma è presto per esprimersi”.

LE DICHIARAZIONI DEI PRESENTI (GIUNTA DI AIB)

Paola Artioli (vicepresidente con delega all’Education)

“Abbiamo stretto la collaborazione con le scuole, in particolare per quanto riguarda l’internazionalizzazione e il rapporto con il mondo del lavoro. Abbiamo continuato il lavoro con il liceo Guido Carli, giunto al secondo anno. Inoltre abbiamo continuato a investire sulla formazione tecnica con percorsi triennali mirati per rispondere alle esigenze delle imprese”.

Fabio Astori (vicepresidente con delega alle Relazioni industriali)

“Teniamo al fatto che le nostre aziende abbiano un futuro anche grazie alla collaborazione dei lavoratori. Per questo abbiamo creato un contatto pragmatico con le forze sindacali, cercando di bypassare la questione ideologica. Tre sono i nostri obiettivi: esaminare la questione dell’occupazione giovanile, affrontare le crisi aziendali e sviluppare contratti di secondo livello impostati sulla produttività dell’azienda e sulla redistribuzione della ricchezza generata da buoni risultati. Contratti che, ovviamente, devono essere esigibili da ambo le parti: questo è il fattore principale. Noi abbiamo allungato la mano, ora attendiamo risposte”.

Enrico Frigerio (Energia, Gas e convenzioni)

“Stiamo cercando di rafforzare la presenza al tavolo energetico. Inoltre, all’interno di Aib, stiamo lavorando per aumentare le offerte, portandole sempre più all’attenzione degli associati, e per creare un gruppo d’acquisto in modo da avere prezzi migliori. Ma già quest’anno abbiamo ottenuto per i nostri soci una riduzione di circa il 10 per cento rispetto al costo riscontrato sul mercato libero”.

Paolo Streparava (vicepresidente con delega Economia, Innovazione e Sviluppo)

“Siamo impegnati in incontri con le maggiori banche per fare focus sui punti deboli del sistema creditizio e abbiamo fiducia nel fatto che arriveranno risultati. Spesso si generano incomprensioni tra banche e imprese perché queste due realtà parlano linguaggi diversi. Uno dei nostri obiettivi è quello di portare le aziende ad avere maggiore consapevolezza di come vengono percepite e a esprimersi in termini più bancari, e viceversa”.

Giuseppe Pasini (vicepresidente con delega Ambiente, sicurezza e responsabilità sociale)

“Quello dell’ambiente è un tema importante, tanto più in un un territorio – come Brescia – a forte presenza di aziende sidermetallurgiche e meccaniche. Nel 2013 abbiamo attuato cento interventi in associazione su questo fronte. Ma l’obiettivo di fondo è quello di ragionare con gli enti preposti per arrivare a una semplificazione della normativa e delle procedure”.

Giancarlo Turati (presidente Piccola)

“Come piccola ci sentiamo totalmente inseriti in Aib, tanto da aver deciso di non intraprendere iniziative specifiche ma di lavorare in totale sinergia con le vicepresidenze. Il nostro lavoro si è concentrato sulla comunicazione, con il rifacimento del sito dell’associazione, che sarà on line nel primo bimestre del 2014. Ma abbiamo puntato molto anche su iniziative come il Pmi day, che ha coinvolto 42 aziende e 3.200 studenti”.

Federico Ghidini (Giovani imprenditori)

“Uno dei temi su abbiamo deciso di puntare maggiormente è la disoccupazione giovanile, puntando sia sul versante educazione, con il master da 281 ore “donato” a 12 ragazzi, sia sul sostegno alla nuova imprenditorialità attraverso la nostra incubatrice di startup”.

Roberto Zini (vicepresidente con delega alle zone ed al territorio)

“Sono diverse le azioni che abbiamo intrapreso sul territorio per fare rete. Il 3 dicembre, al Musil, abbiamo annunciato l’ingresso in Aib di quattro gruppi importanti: Camozzi, Niboli, Sabaf e Danieli. Per la prima volta negli ultimi sette anni, chiuderemo il 2013 con un saldo attivo nel numero degli associati”.

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