Nell’annuale messaggio di fine anno il Prefetto Narcisa Brassesco Pace ha parlato di due temi cari ai cittadini bresciani, il lavoro e la sicurezza. Su quest’ultimo punto, nonostante gli episodi di microcriminalità degli ultimi giorni, si è detta comunque fiduciosa , ribadendo che Brescia " è una provincia sicura, i dati statistici ci confortano. È vero che talvolta il dato non è sorretto da un’uguale sensazione di sicurezza. Ci sforzeremo ancora di più affinché questa sia percepita come una provincia sicura".
Immediata la risposta del gruppo di estrema destra Forza Nuova che in una nota si dice sbigottita rispetto alle dichiarazioni del Prefetto, e ribadisce che i cittadini bresciani non si sentono sicuri e si vedono costretti a farsi giustizia da soli, come dimostra il recnte episodio di Serle.
DI SEGUITO L’INTERO COMUNICATO DI FORZA NUOVA
"Il recente episodio di Serle, in cui un giovane del paese è stato spinto dall’esasperazione a farsi giustizia da solo, uccidendo l’albanese con precedenti che aveva compiuto un furto nell’abitazione del fratello, è un forte campanello d’allarme sulla situazione critica del capitolo sicurezza, ormai sfuggita completamente di mano alle istituzioni e alle forze dell’ordine. La macchina politica, aprendo le porte all’immigrazione incontrollata, si è dimostrata colpevole di favorire la criminalità, nonché incapace di gestirla: non dovrebbe stare a noi ricordare al prefetto che il sovraffollamento delle nostre carceri è causato per più del 70% da immigrati, mentre il Governo pensa al prossimo indulto o a come travasare i detenuti da una struttura all’altra. I cittadini bresciani non si sentono sicuri, nonostante le parole al vento di chi perde tempo assicurando che “fin qui va tutto bene”. E se forse la situazione rimane sotto controllo sulla carta, non lo è certo nella vita reale degli abitanti di città e provincia, per i quali a poco valgono le rassicuranti pacche sulle spalle del prefetto e i discorsi da salotto di chi vive fuori dal mondo, abbagliato dal proprio palazzo dorato".
cotonature risibili….manca solo il parere del pacio e poi…
con tutto il fascistume a piede libero, c’è poco da sentirsi sicuri.
Veramente sapendo di avere in città la presenza imbarazzante di Forza Nuova, effettivamente, ci dovremmo sentire tutti un po’ meno sicuri.
Ci sono un centinaio di furti in abitazione al giorno in provincia…..in un paese normale i giornalisti normali farebbero qualche domandina ad un prefetto che dice cose del genere.
per chi vive con la scorta e non vive in zone tipo via milano o corso garibaldi o stazione magari e’ sicura
Chi non riesce a vedere lo schifo in cui sta sprofandando l’italia e’ solamente un pazzo
Narcisa Brasseco Pace paga l'affitto e dimettiti. La stessa prefettura certe mattina è un posto pericoloso, con decine di stranieri incazzati x le tue inefficienze. Abolire le Prefetture, non le Provincie!
Ma dove c…o vive questa
quoto , sono le Prefetture gli enti inutili non le Provincie e\’ dai tempi dei Borboni che li manteniamo.
I prefetti a Brescia sono arrivato con i francesi di Napoleone, dopo la parentesi austriaca ce li dobbiamo tenere, l’unico prefetto bresciano a Brescia fu Pietro Bulloni (25 aprile 1945 – 28 febbraio 1946) nominato dal CLNAI, poi tornarono i professionisti (come al solito arrivano da certe zone: le solite).