Spending review: la Provincia “costretta” a svendere le azioni in quattro partecipate

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In periodo di saldi, anche la Provincia di Brescia si adegua ai “dettami di legge” della spending review e per questo ha scelto di vendere le proprie azioni (a prezzo di saldo) in quattro società partecipate, alcune delle quali è stato proprio l’ente a costruirne fondamenti e indirizzi.

Stando a quanto imposto dalla spending review, gli enti locali devono ridurre la partecipazione in diversi organismi, il ché ha portato la Provincia di Brescia ad individuare quattro società partecipate dalle quali uscire, in particolare: BresciaTourism, il Consorzio Siab per lo sviluppo delle imprese dell’agrobresciano, la cooperativa Famiglia agricola di Santicolo e Alot, Agenzia della Lombardia orientale per i trasporti e la logistica. “Si tratta di alienazioni mirate a ridurre i costi dell’ente pubblico, ma anche a rendere più efficiente e trasperente il mercato – ha spiegato ieri il presidente della Provincia, Daniele Molgora durante una seduta in Commissione -. Non una grande cifra, tutte insieme le azioni alienate non superano i 50 mila euro”. Polemico l’esponente del Pd, Fabio Ferraglio che ha attaccato: “Bisognerebbe procedere con cautela e valorizzare le dimissioni”.

Il consiglio voterà le quattro alienazioni nel corso della prossima riunione dello stesso, fissato per il 13 gennaio.

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