Ludopatia, la malattia contemporanea miete vittime senza tregua. Iniziative regionali e locali (i bar anti-slot) stanno sempre più prendendo piede, ma il numero dei giocatori incalliti non si placa. Secondo alcuni dati riportati dal Corriere della Sera i Bresciani, nel 2012, avrebbero speso 243milioni di euro per il gioco d’azzardo: cioè, contando solo i maggiorenni, una media di 1.466 euro all’anno per ciascun abitante. Lo scenario è emerso dalle rilevazioni dell’ufficio statistica del Comune di Brescia che ha elaborato uno studio sulla diffusione degli «apparecchi di intrattenimento» in città.
Sono stati incrociati i dati dell’Agenzia dei Monopoli con quelli nei database di palazzo Loggia e sono state prese in considerazione solo le slot machine (quelle che si trovano nei bar, ristoranti, tabaccherie) e le videolotterie delle sale bingo o sale gioco. Gli esercizi che hanno queste due attività sono a Brescia 558 dove sono presenti 1.208 slot. Dato attuale, perché in base alle tabelle statali in città sarebbero autorizzabili 3.299 macchinette e quindi c’è la possibilità di una loro maggior diffusione. Guardando i dati regionali invece si calcola che in Lombardia sono stati giocati oltre 10 miliardi di euro, circa un quarto del dato italiano.
fuori legge: questo dovrebbero fare a chi le installa
TANTO LO STATO ALLE SLOT NON CI RINUNCIA
e’ veramente una piaga la ludopatia: conosco gente che ha perso casa e attività
vero però conosco anche della gente che ha guadagnato della pila
Complimenti a quei bresciani che hanno regalato 240.000.000 di euro a chi non ne certo di bisogno.
meno male che c’è la crisi! pezzenti, altro che ludopatia…. bastonate sulla schiena, e poi in miniera. Vedi come gli passa la "malattia" delle slot.