Ci si aspettava un lungo tira e molla, con il giocatore desideroso di restare ma attratto dalle sirene della Serie A e il presidente desideroso di trattenerlo ma tentato dai soldi per il cartellino e dal risparmio nello stipendio. Invece già ieri, seppur non ufficialmente, il matrimonio sportivo tra Andrea Caracciolo e Gino Corioni è stato suggellato dalla promessa di altre tre anni di unione.
E’ stato lo stesso presidente a confermare tutto, in anticipo rispetto alla conferenza stampa fissata per oggi alle ore 12 presso il San Filippo. Dopo la cena tra i due, avvenuta nei giorni scorsi, ieri al termine dell’allenamento l’Airone si è intrattenuto per due ore con il suo procuratore Alessandro D’Amico, il direttore sportivo Andrea Iaconi e con Fabio Corioni. Evidentemente la presenza del presidente non era necessaria, le decisione erano già state prese: Andrea Caaracciolo rimarrà a Brescia per altri tre anni per 350mila euro a stagione, rinunciando ai 600mila euro che avrebbe dovuto percepire da qui a giugno 2015.
Dopo il prolungamento del contratto di Arcari il Brescia si assicura anche per la nuova stagione le prestazioni dell’Airone, gettando solide basi sulle quali innestare i giovani di prospettiva già in rosa. Per quanto riguarda Caracciolo, diventerà una vera e propria bandiera delle Rondinelle, e le prospettive si allungano per il dopo-carriera quando potrebbe avere un ruolo attivo in società. Già, ma quale società? Anche ieri Corioni ha ribadito che appena ci sarà l’occasione giusta, anche dovesse capitare domani, è pronto a mollare.
(a.c.)