(m.t) A Brescia l’inflazione cresce dello 0.2%. La crescita si riferisce al mese di giugno del 2014 rispetto al precedente, mentre il tasso tendenziale rivela un aumento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.
A renderlo noto è il Servizio Statistica del Comune di Brescia rivelando i dati dell’indice dei prezzi al consumo per la città di Brescia. I numeri parlano chiaro: a Brescia nel mese di giugno i prezzi hanno subito un aumento per quanto riguarda beni e servizi, con relativa diminuzione del potere di acquisto da parte dei consumatori.
Significativo il dato che riguarda i generi alimentari, con l’aumento del prezzo della frutta (+8.9%), assieme a pane e cereali (+0,2%). Rimango invariati, invece, i prezzi di tutti gli altri prodotti alimentari.
Crescono anche i prezzi delle bevande alcoliche (+0.4%) per effetto della stagione estiva, così come dei trasporti: + 13.3% per quelli aerei e + 4.4% per i marittimi. Stessa situazione per i prezzi dei pacchetti vacanza, dei giornali e delle riviste e dei servizi ricreativi.
In controtendenza il costo dei prodotti farmaceutici (-0.6%) e dei cellulari (- 2.1%). Rimangono invariati i prezzi del comparto abbigliamento, calzature, arredamento e istruzione.
A prima vista la crescita dei prezzi e la conseguente diminuzione del potere d’acquisto potrebbe essere letta in modo negativo, ma è altrettanto vero che alla crescita dell’inflazione corrisponde, in genere, un aumento dei consumi e quindi un segnal positivo di ripresa dell’economia bresciana.