Ieri sera, alla palestra delle scuole medie di Azzano, nulla ha potuto Cantù contro una Tempini in splendida forma che in meno di un’ora e mezza di gioco si porta a casa tre punti fondamentali per la conquista del suo obiettivo: la salvezza.
Un match, quello della quarta giornata di serie B2 maschile, fin dall’inizio mai messo in discussione dai ragazzi di coach Zappa che hanno avuto la forza di mantenere alti i ritmi in ogni fondamentale mettendo in costante difficoltà la temibile squadra comasca.
Tornato a sedersi sulla propria panchina dopo tre giornate di squalifica, Zappa dispone in campo la seguente formazione: capitan Rachtian al palleggio, Fraccaro e Indiani al centro, Crotti e Fava in banda, Rinaldi e Zoadelli rispettivamente opposto e libero.
È subito 8-6 e 10-6 per i padroni di casa che costringono coach Maspero, nell’altra metà campo, a chiamare il primo time-out per concedere un attimo di tregua ai propri giocatori in pieno affanno. Gli ospiti non riescono a contenere gli attacchi di Rinaldi e Fava e si fanno spesso sorprendere dai pallonetti di Crotti. Il distacco viene mantenuto: il tabellino al secondo tempo tecnico recita 16-10; poi 22-15 ed infine chiude il set 25-17 Fraccaro a muro.
Squadra che vince non si cambia e quindi anche per il secondo parziale Zappa inserisce in campo lo stesso sestetto. Il lavoro di contenimento sull’opposto Daolio, ex serie A2, provato e riprovato in settimana riesce alla perfezione e così, bloccato il perno della squadra avversaria, Azzano riesce ancora a dilagare chiudendo il set 25-19.
Più equilibrato invece l’avvio del terzo ed ultimo parziale; la lotta punto a punto però dura poco. Cantù fatica a concentrarsi: è distratta, fallosa e sul finale arrendevole alla miglior Tempini vista fino ad ora. I bresciani chiudono 25-16.
Al termine della partita coach Zappa è più che soddisfatto della sua squadra: “ La prestazione dei miei giocatori è stata ottima. Sono stati bravi a riproporre in campo tutte le situazione provate in settimana e a mantenere la concentrazione alta fino al termine della partita. Sicuramente quello che ha fatto la differenza è stata la squadra. Cantù ha grandi individualità ma, è poco gruppo”.