Settimane di lavoro intenso per i carabinieri di Valle Camonica e alto Sebino. Dopo il fermo, e il processo per direttissima, della romena 39enne che ha creato scompiglio in un supermercato di Darfo (leggi la notizia), e l’arresto di un pluripregiudicato agli arresti domiciliari trovato in un bar a Pisogne, c’è da registrare il fermo di due giovani fratelli di Piacamuno.
Dopo alcune settimane di indagini i carabinieri di Artogne nella notte tra venerdì e sabato hanno trovato nell’abitazione di Pisogne dei due fratelli ben 3 fucili da caccia oltre a munizioni, reti per la cattura di volatili e 11 gabbie con relativi uccelli da richiamo. Le armi sono rislutate essere rubate lo scorso 24 ottobre a un cacciatore.
Il giudice davanti al quale sono stati portati i due fratelli, di 20 e 28 anni, ha disposto per loro la misura cautelare con obbligo di dimora nel comune di residenza.
(a.c.)
Tipiche tradizioni bresciane da conservare e tramandare.
La tradizione venatoria bresciana va salvaguardata: restituiamo almeno le reti per catturare i volatili e relativi uccelli da richiamo. Anzi, si faccia subito avanti Sala con una interpellanza in Regione Lombardia.