Volto coperto da passamontagna e pistola, non si sa se vera o finta, in mano. Il rapinatore che ieri intorno all’ora di chiusura è entrato nel bar-tabaccheria di via Casazza 35 in città pensava di mettere a segno un colpo sicuro e veloce, ma non aveva fatto i conti con il coraggio e l’intraprendenza di madre e figlia titolari dell’esercizio.
Il rapinatore minacciando le donne è riuscito solo a strappare loro una borsetta, non mettendo mano nella cassa. Poi è stato costretto a scappare vista la reazione delle donne, non prima però di aver colpito col calcio della pistola la figlia (ferita non grave, solo molto dolorosa). Una volta fuori dal bar, che è anche ricevitoria del Lotto, sulle sue tracce si sono messi alcuni commercianti attirati dalle grida delle donne, e i Carabinieri, giunti rapidamente sul posto. Del rapinatore però si sono perse le tracce.
Fortunatamente la borsetta presa nel bar è stata trovata a terra con tutto il suo contenuto.
(red.)