Volley, Metalleghe Sanitars sconfitta 3-0 da Busto

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Al PalaYamamay ogni rimonta di Montichiari viene tenuta sotto controllo dalle farfalle che conoscono l’avversaria e serrano le fila di fronte ad ogni suo tentativo di recupero. Da parte sua Montichiari lotta, cercando di trovare la fluidità di gioco di cui è capace, ma con un assetto nuovo e meno rodato che fatica a trovare equilibrio e soffre un po’ in ricezione.

La prima notizia del pomeriggio è infatti l’indisponibilità di Liesbet Vindevoghel – bloccata da un risentimento muscolare alla schiena – e di Rossella Olivotto – tenuta a riposo per permetterle di far rientrare piccoli fastidi acuiti dall’intensa prima fase del campionato-. E allora lo starting six di coach Barbieri propone Dalia e Tomsia sulla diagonale principale, Gioli e Alberti al centro, Brinker e Saccomani in banda, Ghilardi libero.

UYBA parte con Diouf e Wolosz; Michel e Lyubushkina al centro; Marcon e Havelkova in banda; Leonardi libero.

Avvio di set in equilibrio, con Busto che riesce ad allungare sul 15-12, sfruttando maggiormente il contrattacco e forzando in battuta, pur sbagliando qualcosa. Metalleghe è attenta e ci prova sempre, ma soffre in ricezione e cede il parziale 25-17.

Si riparte con le stesse formazioni, ma Barbieri prova presto la carta Mingardi per Saccomani, che gioca senza alcun timore e aiuta ad aggiustare la seconda linea. Si procede in equilibrio, con piccoli vantaggi delle farfalle, cui Montichiari risponde riagganciandole a 17. Seguono grandi recuperi da entrambe le parti; Parisi butta dentro Pisani per Michel; Wolosz si appoggia a Diouf, implacabile anche da seconda linea – 8 i suoi punti nel set. Un attimo di buio nell’intesa biancorossa vale il 22-18, complice il muro bustocco. Montichiari mostra i denti e li stringe, recupera qualcosa sul 21-23, ma cede sotto l’ennesimo attacco dell’opposto..

Terzo set: Mingardi confermata in campo gioca senza timori, ma l’avvio è in salita: 6-10 con Havelkova e Pisani protagoniste.

Le atlete di Barbieri subiscono la pressione di Busto che ha fretta di assicurasi il match e non riescono a ruggire. Il distacco cresce, col muro che ha perso in efficacia e nonostante alcuni buoni colpi che ridanno speranza. Secondo time out sul 14-21 ma Montichiari non riparte e cede a 15 il terzo set.

Camilla Mingardi è comunque contenta, se non del risultato, dell’opportunità ben sfruttata: “Ho avuto la possibilità di dimostrare che posso stare in campo anche in questa massima serie, confrontandomi con la squadra con cui mi sono allenata fino all’anno scorso. Un privilegio affrontarla oggi, nel mio esordio vero e anche se la partita non è andata benissimo. Abbiamo fatto qualche errore dovuto a una minore intesa a livello di comunicazione tra noi, ma ci sta. Per me era il primo match e per le mie compagne anche, con me in campo. Poteva succedere che i riferimenti in campo saltassero. Poi Busto ha fatto un’ottima gara, ci ha messo in difficoltà attaccando spesso con palla in mano e non ci ha mai lasciato spazio, anche quando abbiamo difeso bene e contrattaccato”

Leo Barbieri dà merito alle farfalle di una prestazione ottima che ha fatto vacillare la ricezione, sì, ma che è stata maiuscola anche in altri fondamentali: “Con l’assenza di Vindevoghel abbiamo pagato qualcosa in ricezione e ci è mancato un riferimento in campo, ma Busto ha murato e difeso davvero bene. Oggi noi abbiamo sperimentato un nuovo assetto sul quale dovremo lavorare ancora: Mingardi e Saccomani hanno bisogno di tempo per abituarsi ad essere titolari, ma sono due risorse importanti su cui la squadra può contare”.

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