Un match godibile, sempre in equilibrio e con tensione crescente consegna a Metalleghe Sanitars i tre punti che valgono oro in questa fase del campionato. Firenze è sempre rimasta attaccata al match con determinazione, ma le tigri biancorosse hanno saputo lottare con pazienza e chiudere in quattro set la partita, davanti al generoso e caloroso pubblico di casa.
Leo Barbieri schiera Dalia e Tomsia; Gioli e Olivotto, Brinker e la ritrovata Vindevoghel in banda.
Francesca Vannini parte con Petrucci in palleggio con Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali con Parrocchiale libero.
Nonostante qualche sbavatura in avvio, Montichiari arriva al primo time out tecnico sul12-9. Due muri di Olivotto permettono un primo allungo, ma Firenze si fa sentire con Turlea e le mani altissime di Bertone a muro. Tomsia viene chiamata con maggiore insistenza dalla metà del set e risponde con grinta anche in difesa: si arriva al 24-16, ma il Bisonte annulla cinque set ball, grazie a un calo di concentrazione delle padrone di casa. Chiude Tomsia al sesto tentativo, 25-21.
Si riparte in sostanziale equilibrio, con Mastrodicasa dentro per Bertone. Le ospiti guadagnano un mini break, ma sul 4-6 Montichiari recupera lucidità e macina punti fino al time out tecnico, cui arriva avanti di quattro lunghezze, ritrovando il muro – due di Gioli e tre di Tomsia -. Vannini prova la carta Liliom, che viene subito cercata in ricezione sul turno di battuta di Zampedri, ma la cavalcata di Metalleghe procede con gli attacchi di Tomsia e Brinker – che alterna botte a palle astute. Si va sul 20-13, con Firenze che inserisce la generosa Vingaretti e che recupera un paio di punti, senza impensierire le atlete di Barbieri che conquistano il parziale con due fast di Gioli, al secondo set ball, per 25-18.
Rientra Petrucci in regia e cambia la banda fiorentina: dentro Pietrelli molto efficace nel mani-fuori e in ricezione.
Barbieri inserisce Alberti e si gioca punto a punto fino al primo strappo di Firenze che va sopra 14-11, costringendo il coach lombardo a fermare il gioco e a inserire Mingardi per Vindevoghel. Le toscane allungano 17-12, poi la concentrazione in campo biancorosso risale: ace di Mingardi su un ottimo turno di battuta, botta di Brinker e di Gioli e si riagguanta la parità a 18. Il Bisonte alza la testa e con Vingaretti in campo mura e difende tutto: si innesca un’altalena di vantaggi e recuperi – Olivotto, rientrata per Alberti, sigla due muri vincenti – con cambi di fronte che portano ad un match ball di Montichiari sul 24-23. Firenze è più determinata di Dalia e compagne, quel tanto che basta a mettere in cassaforte il terzo set 24-26.
Di fronte alla ritrovata sicurezza delle avversarie, Metalleghe si pone nel modo giusto: con pazienza e tenacia guida il parziale che cambia faccia dopo l’equilibrio mantenuto fino al 12 pari, grazie a un muro di Vindevoghel, un ace di Brinker, attacchi di Tomsia e Gioli che valgono il 19-15 interno. Il match si fa più teso: 20-22 per il recupero del Bisonte nel finale, con ottime difese di Parrochiale e Zampedri. Una super Gioli – 6 punti nel quarto set e 18 totali– con Brinker e Tomsia danno la zampata finale e garantiscono il bottino pieno che Montichiari voleva.
Leo Barbieri: “Sapevamo sarebbe stata una gara ad alta tensione e dopo il terzo set non era facile mantenere il cinismo e la lucidità. Abbiamo fatto qualche errore di troppo in attacco e in quel parziale abbiamo sofferto la battuta precisa di Firenze. Complimenti alle ragazze che hanno saputo rispondere con pazienza e esperienza alla scelta tattica di Vannini di inserire Pietrelli e di puntare più sulla difesa, raccogliendo ogni palla da terra, ad un certo punto. Sono contento del risultato pieno che è arrivato oggi, anche perché era la prima volta che la squadra ritrovava in campo l’equilibrio del sestetto titolare e Vindevoghel al rientro ha dato una grande mano in ricezione, con un 76% di rice positive.”
