150 tonnellate di acciaio speciale, 240 metri quadrati di legno di larice siberiano, 50 quintali di bulloni e 25 chilometri di cavo; chioma del diametro di 42 metri, 35 metri di altezza complessivi, peso complessivo di circa 800 quintali; nei lavori sono stati impegnate 19 imprese e ben 250 professionisti tra progettisti, tecnici ed operai specializzati: a un giorno dall’inaugurazione ufficiale di Expo 2015, quando ancora tutto non è stato ultimato, Brescia può con orgoglio affermare di avere vinto la propria sfida dell’Albero della vita.
L’opera è ormai finita da giorni, ma la presentazione è avvenuta ieri presso la sala Beretta nella sede di Aib, in via Cefalonia. L’occasione è stata utile per ripercorrere lo strabiliante cronoprogramma che ha portato alla realizzazione dell’opera-simbolo dell’edizione milanese dell’esposizione: il via libera da parte dell’organizzazione è arrivato il 19 novembre, il 12 dicembre è nato il Consorzio Orgoglio Brescia, il 9 gennaio il via libera al progetto, e dopo soli 4 mesi il cantiere è stato consegnato, addirittura in anticipo.
Ma quella di ieri in Aib è stata solo l’anteprima della presentazione pubblica, che avverrà stasera in mondovisione: durante il concerto di Andrea Bocelli (con il coro e l’orchestra del teatro alla Scala diretti dai maestri Bruno Casoni e Marco Armiliato) da piazza del Duomo a Milano si farà uno speciale sull’Albero della Vita che per l’occasione sarà acceso da particolari effetti speciali e illuminazioni. In Italia lo spettacolo sarà visibile su RaiUno, nella trasmissione condotta da Paolo Bonolis e Antonella Clerici.
(red.)