Albergatori non pagati per accoglienza, Rolfi: ben gli sta, sono complici dell’invasione

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E’ sempre stato contrario e in protesta con gli albergatori che davano la loro disponibilità ad accogliere gli immigrati e oggi, con la notizia che questi esercenti non vengono pagati da marzo, il leghista Fabio Rolfi, ex vicesindaco, tuona contro di loro con ancora più forza. "Chi ha voluto mettere le mani nella torta dell’accoglienza fasulla farebbe bene a ritrovarsi completamente a bocca asciutta. – ha dichiarato – In questo modo, forse, la prossima volta ci penserebbe due volte prima di rendersi complice dell’invasione che il Paese sta subendo." "Comprendiamo il momento difficile per l’economia, anche alberghiera, – prosegue Rolfi – questo però non giustifica il voler fare quattrini gravando sulla spalle di una collettività che paga le tasse non certo perché queste vengano buttate per rimediare ai disastri in materia di immigrazione che sta facendo questo Governo."

"A questo proposito – prosegue Rolfi – ritengo che Regione Lombardia, nei proprio bandi futuri, debba favorire quelle attività che responsabilmente non intendono lucrare sull’immigrazione. Stiamo studiando diverse opzioni ma un’idea potrebbe essere quella già messa in atto nella legge per il contrasto della ludopatia, dove gli esercenti che rinunciano alle slot possono usufruire di apposite agevolazioni nell’accesso ai bandi. Allo stesso modo – conclude Rolfi – chi ragionevolmente non vorrà prendersi in carico i cosiddetti profughi, rinunciando ad un profitto, dovrà poter godere di benefici nei bandi."

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