Il caldo torrido portato sulla nostra penisola dalle correnti africane non dà scampo in città e in pianura, ma nemmeno in montagna se la passano tanto bene. Lo sanno bene i tanti turisti che affollano i monti bresciani, dove si registrano temperature certo più miti rispetto al resto della provincia ma comunque più alte rispetto alla media, e gradevoli solo nelle ore notturne. Nel week-end appena trascorso però in Val Palot è stata sperimentata, con successo, una novità: utilizzare i cannoni sparaneve per refrigerare i turisti che affollavano l’area pic-nic.
La società che gestisce gli impianti di innevamento ha pensato bene di sparare, per dieci ore consecutive, acqua fredda nebulizzata su una vasta area, creando una sorta di bolla di vapore fresco che ha abbassato notevolmente la temperatura. I turisti hanno apperezzato, sabato e domenica si replica.
(red.)