Tengono in quattro anni in Lombardia le imprese, grazie agli stranieri che hanno creato 16 mila imprese in più, +21%. Se fosse per gli imprenditori italiani le imprese sarebbero 30 mila in meno, -4,1%. Le imprese straniere contengono il calo a un -1,7%. Sono questi alcuni dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese al terzo trimestre 2015.
Anche nell’ultimo anno il trend è confermato con 5 mila imprese straniere in più in regione che controbilanciano le 4 mila italiane in meno e fanno chiudere la regione col dato positivo di mille in più. +0,2% la crescita delle imprese lombarde, grazie al +6,1% degli stranieri, altrimenti si avrebbe un -0,6%.
Milano, Monza, Bergamo e Varese hanno i maggiori benefici nel 2015: a Milano la crescita degli italiani del +0,4% diventa un aumento del 1,6%, a Monza il calo italiano di -0,3% diventa un +0,4%, Bergamo conclude in parità anziché calare del -0,8%, Varese resta stabile invece di perdere lo 0,6%.
Per provincia in Lombardia. L’effetto delle imprese straniere ribalta la situazione di Milano: +1,9% la crescita delle imprese in quattro anni rispetto al calo del -2% dei soli imprenditori italiani, grazie al boom del +34% degli stranieri. Bergamo perde 1.600 imprese anziché 2.800, Brescia 4 mila invece di 5 mila, Monza mille invece di duemila, Pavia “salva” 590 imprese, Varese 800. Sono loro ad avere avuto maggiori effetti a causa delle imprese straniere.