Frode informatica. Era questa l’attività nella quale si era specializzata una banda nazionale dedita a "mettere le mani" nei conti correnti altrui, dai quali venivano sottratte ingenti somme di denaro. Il loro business criminale, tuttavia, è finito perché i militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia hanno operato arresti e perquisizioni con il supporto della Polizia Provinciale e della Polizia Postale di Roma.
La somma prosciugata a danno di correntisti di Poste Italiane, Bpl, Veneto Banca attraverso operazioni di phishing è 650mila euro. I soldi finivano su carte di credito prepagate intestate a prestanome.
Dal Corriere : banda composta da rumeni, pachistani e, ( ma io non ci credo ), anche da italiani brava gente.
Per forza voi italiani siete delle pippe a usare il pc
Invece per Voi che siete più evoluti e avete poca voglia di lavorare, l’informatica serve solo per fregare i risparmi altrui.
Fregare i risparmi altrui in collaborazione con bravi italiani ,ovviamente. Come in questo caso.