Papa Francesco ha dato il suo ok per il processo di santificazione di Lodovico Pavoni, sacerdote e patriota bresciano vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento.
Fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, Pavoni ha organizzato un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che prelude alle attuali scuole professionali. Diede inizio anche ad una fiorente attività tipografica ed editoriale, precorrendo l’apostolato contemporaneo dei mass media. Introdusse nel mondo del lavoro riforme di assoluta novità, come dignità del lavoro, salario familiare, assistenza nelle malattie, licenziamento solo per giusta causa e con preavviso, partecipazione del lavoratore agli utili di azienda.
La Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani), da lui fondata, lasciò a lungo perplesse autorità civili e religiose (sacerdoti e religiosi laici collaborano a titolo paritario come educatori della fede, come maestri d’arte e di umanità). Morì il 1 aprile 1849 a Saiano dopo esersi prodigato per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti per l’insurrezione dei Bresciani contro gli Austriaci durante le Dieci Giornate.
Un prete che non badava alle pressioni della curia e che agiva per il bene del prossimo: una rarità quindi… Non mi stupisce che venisse osteggiato dai suoi superiori, solo dediti a tenere nell’oscurantismo la gente per il puro potere…