Ha compiuto una manovra da vera acrobata, passando da un balcone all’altro del sesto piano di una palazzina di San Polo, una 28enne di origine rumena fuggita ad un cliente-aguzzino che per tutta la notte – secondo quanto riportato dai media – l’aveva segregata in casa costringendola ad avere diversi rapporti sessuali.
La prostituta, attiva da tempo della zona, è riuscita a raggiungere la terrazza dei vicini e a chiedere aiuto invocando l’intervento dei carabinieri approfittando del fatto che il suo aguzzino fosse uscito a comprare le sigarette (chiudendola comunque nell’abitazione). I militari sono arrivati sul posto pochi minuti e hanno arrestato il cliente 53enne, accusato di sequestro di persona. Il giudice ha convalidato l’arresto.
Il fenomeno della prostituzione da appartamento è molto diffuso a Brescia e in provincia: sul web e sui giornali si contano centinaia di annunci che promettono prestazioni per poche decine di euro.
Premetto che mi dispiace molto quando una persona soffre, viene torturata e rischia la vita per salvarsi;
Detto questo, mi stupisce leggere da un organo di informazione………..la prostituta, attiva da tempo della zona…..
Ma, la prostituzione NON è reato? perchè NON punirla prima? perché NON spiegare a questa gente che ….andando al mulino ci si sporca di farina…..
Perché gli organi competenti (polizia…carabinieri…etc…) NON intervengono prima, dato che l’attività illegale è ….nota da tempo…..
Alla fine comunque complimenti al cliente, ha interpretato a punti il concetto di ” casa chiusa”.
La prostituzione in Italia non è reato, dunque la donna poteva esercitare. Il reato è lo sfruttamento della prostituzione…
ah ok! grazie per l’informazione. allora possiamo definirlo un semplice “incidente sul lavoro”.
buona giornata