Nel suo studio di tatuaggi aveva in vetrina anche il teschio di una scimmia, un piccolo alligatore, un armadillo, civette e gufi tutti rigorosamente imbalsamati ma… detenuti irregolarmente. Il proprietario, titolare di uno studio di tatoo in città, non era infatti in possesso di alcun documento che ne provasse la provenienza.
Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, i Forestali hanno sequestrato una quarantina di animali (o parti di essi) imbalsamati, alcuni dei quali provenienti da specie a rischio di estinzione. L’uomo è stato quindi denunciato per ricettazione e detenzione di specie protette. Ma le indagini si stanno allargando per trovare il filone del mercato nero da cui l’uomo li avrebbe acquistati e capire se altri esemplari si trovino sul nostro territorio.
In meno di un anno i Forestali hanno già sequestrato 500 esemplari imbalsamati ma anche specie vive, soprattutto testuggini.