Verde pubblico, Epis (Lega): no ai profughi, diamo lavoro prima ai lombardi

L'esponente del Carroccio: dare la precedenza ai cittadini lombardi per i posti di lavoro nel Verde pubblico e non utilizzare i presunti profughi gratuitamente

2

“Dare la precedenza ai cittadini lombardi per i posti di lavoro nel Verde pubblico e non utilizzare i presunti profughi gratuitamente”. Questo l’obiettivo della mozione, depositata oggi dal Consigliere Regionale della Lega Federica Epis, membro della Commissione Agricoltura.

«Ritengo che il settore florovivaistico del nostro territorio debba essere difeso e incentivato – dichiara Federica Epis – attraverso buone pratiche amministrative che investano sulle imprese e sulle professionalità locali. Stiamo parlando di un indotto che nella sola Lombardia vale oltre duecento milioni di euro, ovvero il 9 per cento del totale nazionale».

«Quello che vogliamo assolutamente evitare – continua Epis – è che gli amministratori del Partito Democratico “sfruttino” i presunti profughi come manovalanza gratuita per i lavori di manutenzione del Verde pubblico, fingendo che la loro presenza sia utile alla comunità, quando invece spesso sono carenti delle competenze e delle autorizzazioni necessarie per svolgere il lavoro in sicurezza».

«Con questa mozione – precisa il Consigliere leghista – vogliamo che siano verificate le modalità di impiego dei presunti profughi, il possesso delle necessarie qualifiche professionali e i requisiti previdenziali e assicurativi, soprattutto perché spesso utilizzano attrezzature a motore. L’obiettivo è che venga data priorità ai disoccupati italiani nei percorsi di formazione professionale nel settore florovivaistico, premiando nei Bandi gli Enti locali che non fanno ricorso a richiedenti asilo».

«Il mercato del lavoro – chiosa Epis – non dev’essere penalizzato dall’immigrazione clandestina».

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

2 Commenti

  1. Che ormai sia diventato uno slogan, basta avere un minimo di intelligenza, ci arrivano tutti. Che la lega continui a cavalcare (a parole, come fa la chiesa su altri fronti tipo solidarietà e accoglienza) il malcontento fingendo di risolvere i problemi, è assodato. Cosa dire al nostro epis? Ai profughi che il tuo salvini ha consegnato alla caritas (la quale continua ad intascare i 47 euro giornalieri cadprofugo) cosa pensi di far fare? Non so, mettetevi d’accordo. Soprattutto dopo le roboanti e innovative soluzioni di salvini….

    • Un “mare magnum” di incongruenze tra le quali l’accoglienza nei centri CEI della Chieda Cattolica finanziati con l’otto per mille (come dichiarato pubblicamente nel caso dei profughi della nave “diciotti”): noi paghiamo e la Chiesa (miliardaria) li accoglie e li ospita coi nostri denari. Roba da non credere…

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome