Centro culturale islamico a Orzinuovi: arriva la diffida del Comune

Nei giorni scorsi l'imama 36enne, di origini egiziane, era stato espulso dal ministro dell’Interno Matteo Salvini

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Un musulmano in preghiera, foto d'archivio
Un musulmano in preghiera, foto d'archivio

Continua a essere al centro della bufera il centro culturale islamico di Orzinuovi situato in  via Francesca.

Nei giorni scorsi infatti l’imam 36enne di origine egiziana – già noto per le sue posizioni estremiste e per aver aggredito l’ex deputata Daniela Santanché – era stato espulso dal ministro dell’Interno  perché sospettato di incitazione all’odio e al terrorismo.

Ecco che, a distanza di pochi giorni dall’espulsione dell’imam, il Comune – secondo quanto riportano varie fonti – ha stabilito che l’edificio “non è compatibile con la destinazione d’uso urbanistica” e ha avviato la procedura di diffida. Al momento quindi i locali del centro culturale islamico non possono essere utilizzati come luogo di culto pena una multa.

In sostanza, secondo il pensiero del sindaco orceano Andrea Ratti, quello dell’associazione “Il dialogo interculturale” sarebbe un vero e proprio abuso edilizio che va ad alimentare e rafforzare i sospetti della Lega.

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