Sei anni e otto mesi di carcere. A tanto ammonta la pena richiesta dalla pubblica accusa per una donna nigeriana di 46 anni, su cui pesano le accuse di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Secondo le informazioni raccolte dagli investigatori, infatti, la 46enne si era resa protagonista di pesantissime pressioni sulla cugina 35enne – anche minacciandola con riti di stregoneria – affinché si prostituisse per strada consegnandole il ricavato. La vittima si era decisa a denunciare soltanto quando la presunta aguzzina si era allontanata, recandosi in Africa dai parenti. La sentenza è attesa per il 23 gennaio.