Sono ripartiti ieri, dopo quattro giorni trascorsi in Valcamonica, i ragazzi dell’alpinismo giovanile del Cai di Rieti, Antrodoco e Perugia che hanno partecipato al raduno annuale del Cai Valle Camonica, che per il 2019 ha scelto di avere come ospiti i giovani provenienti dalle zone colpite dal terremoto del 2016.
I ragazzi, con i loro accompagnatori e con le sezioni Cai camune, hanno conosciuto ed esplorato alcune delle zone più caratteristiche, come i parchi delle incisioni rupestri, Borno e l’Altopiano del Sole, la Valle delle Messi e l’Alta Valle Camonica e persino il Lago d’Iseo.
Domenica, in Valdaione, con il Cai di Darfo e Lovere hanno effettuato il percorso su ponte tibetano, con Borno la carrucola, con il Cai Breno hanno appreso l’utilizzo dei dispositivi Artva (ricerca in valanga) e con Cedegolo hanno affrontato prove di orientamento.
I giovani hanno anche partecipato alla simulazione di un intervento organizzato dalle stazione di Breno e Media Valle del Soccorso alpino. I tecnici hanno mostrato loro come si opera, con l’avvicinamento alla persona ferita, valutazione, stabilizzazione e imbarellamento, oltre alle manovre di calata con barella portantina.
I partecipanti sono stati circa 350, metà dei quali rappresentati proprio dai giovani alpinisti (una cinquantina gli ospiti), che hanno mostrato grande interesse. Molto apprezzato il momento di convivio davanti a un’amatriciana, preparata sabato sera a Borno a regola d’arte, con ingredienti originali portati dai ragazzi sulle montagne della Valle Camonica, e con uno scambio di doni rappresentati dai prodotti della terra e della tradizione.