Il risultato era tutto sommato facile da prevedere, alla fine però l’esito delle urne è stato meno netto di quanto si credesse. A Magasa 99 voti favorevoli, 119 gli elettori che si sono recati alle urne su 174 aventi diritto. In Valvestino 126 voti favorevoli, 171 alle urne sui 241 aventi diritto. Seppur con numeri meno ampi del previsto il primo passo verso il ritorno dei due comuni sotto la regione autonoma trentina è stato fatto. Gli abitanti hanno appreso con soddisfazione l’esito della votazione; i sindaci di Valvestino, Angelo Andreoli, e di Magasa, Ermes Venturini aspettano ora una risposta concreta dalle due regioni interessate che finora hanno espresso solo dichiarazioni d’intenti. La regione trentina giusto una settimana prima del voto avrebbe ribadito "informalmente" che se i due comuni passassero sotto la sua giurisdizione si avvierebbero i lavori per la costruzione della galleria di collegamento con Bondone (in dieci minuti si entrerebbe nelle valli delle Alpi Giudicarie trentine). Vedremo.
Intanto la lettura del voto da parte degli esponenti politici bresciani è una sola, per ora. L’assessore provinciale della Lega Nord Guido Bonomelli e il presidente della commissione bilancio della Lombardia Fabrizio Cecchetti, anch’egli leghista, vedono il voto come espressione del desiderio di gestire in autonomia le proprie risorse, cosa per ora consentita alle regioni autonome ma che presto potrebbe arrivare per tutti se davvero, finalmente, arriverà quel federalismo fiscale cavallo di battaglia della Lega.