L’assessorato provinciale alla caccia guidato da Alessandro Sala ha chiuso ieri i tre roccoli sequestrati nei giorni scorsi dalla Forestale, dalla Polizia provinciale e dal Nucleo operativo anti-bracconaggio. Le tre strutture, per la cattura dei richiami vivi utilizzati in caccia fissa, coinvolte sono quelle denominate "Franciacorta 10" ad Adro, "Valle Sabbia 1" a Vestone e "Valle Sabbia 4" ad Anfo. Dure le parole dell’assessore Sala: «Sono state violate le disposizioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate per la messa in funzione dei tre impianti ed è dunque venuto meno il rapporto fiduciario con i gestori e i loro collaboratori, per questo ho deciso per l’immediata chiusura. Questi episodi sono deprecabili e tanto più deludenti perché interferiscono con un’attività che dovrebbe essere motivo di orgoglio per chi la esercita con correttezza e passione. Vicende come queste danneggiano l’immagine di coloro che lavorano negli impianti con impegno e onestà. La chiusura dei tre roccoli comporterà un grave disservizio nei confronti dei cacciatori, un disservizio del quale i tenditori coinvolti nella vicenda devono sentirsi pesantemente e direttamente responsabili. Prendiamo le distanze da chi si è dimostrato insensibile al rispetto delle regole e ha tradito la fiducia che era stata accordata dal nostro assessorato e dai cacciatori che fruivano del servizio».
A.C.